Rata mutuo in ritardo: quali rischi?
Autore: Giovanni Bruognolo | 14/12/2021 ore 19.30
A volte, riuscire a far fronte a tutti i pagamenti mensili, può essere complicato e non di rado si salta qualche rata di mutuo per restare a galla. Questo può comportare vari problemi che a volte diventano molto seri. Di solito la banca avvisa il cliente del ritardo del pagamento e se si superano i 30 giorni, potrà essere applicato un tasso di mora che può variare tra il 2% e 4%.
Altro passaggio da tener presente e che l'istituto di credito comunicherà il mancato o ritardo di pagamento ai vari SIC (Sistema d’informazioni creditizie) nei quali rimarrà segnalato il nominativo per un tempo variabile in base a quanto è indicato da Crif (uno dei SIC più consultato dalle banche) qui di seguito:
1) Segnalazione di 1 anno dal regolare pagamento per 1 o 2 rate in ritardo;
2) Segnalazione di 2 anni se le rate in ritardo sono più di 3;
3) Segnalazione da 3 a 5 anni per finanziamenti non rimborsati che possono diventare sofferenze bancarie.
Generalmente le banche sono portate a risolvere bonariamente la cosa prima di prendere decisioni drastiche.
Se la situazione però diventa insostenibile con mancati e ripetuti pagamenti, la banca può chiedere la risoluzione del contratto di mutuo oppure cedere la pratica presso un ufficio legale per il recupero delle somme con pignoramenti e vendita dell'immobile attraverso asta giudiziaria.
Il nostro consiglio è che se riscontriamo un problema è sempre meglio parlarne con la banca al fine di trovare una soluzione comune permettendo un rimborso agevolato del finanziamento.
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